I tortelli milanesi: specialità del Carnevale Ambrosiano

Sabato 17 febbraio 2018 verrà celebrato a Milano il Carnevale Ambrosiano.

La particolarità del carnevale milanese è che, a differenza degli altri, non termina il martedì grasso, ma il sabato che lo segue. Secondo la tradizione Sant’Ambrogio, Patrono di Milano, era impegnato in un pellegrinaggio e chiese alla popolazione di aspettare il suo ritorno per iniziare le liturgie quaresimali. Per questa motivazione, il rito Ambrosiano, prevede la celebrazione del rito delle Ceneri la prima domenica di Quaresima.

Protagonisti indiscussi del Carnevale Ambrosiano sono due maschere tipiche: Meneghino e Cecca.

Il Meneghino detto Domenichino (Domenegh, in milanese) poiché era un servo assunto solo per il turno domenicale da chi era nobile ma non troppo ricco, accompagnava il padrone in giro per la città, gli apriva lo sportello della carrozza e obbediva ad ogni suo ordine.

In precedenza, la maschera ambrosiana per eccellenza era Beltramm de Gaggian, un servitore sempliciotto e buono, un po’ tonto che simboleggiava le persone non troppo astute come “vess de Gaggian” o “vess un Beltramm” in milanese.

La Cecca, (versione milanese di Francesca), è la moglie di Meneghino. Si contraddistingue dalle altre maschere per le diverse decorazioni dei suoi vestiti, è sorridente e sempre a disposizione del marito.

La creatività, il sacrificio e la capacità di far sempre quadrare i conti, li rendono la coppia milanese per eccellenza!

Come ogni Carnevale che si rispetti, anche il Carnevale Ambrosiano ha il suo dolce tipico, i tortelli. Detti “turtei” in milanese, sono molto simili alle zeppole di S. Giuseppe, ma queste ultime sono caratterizzate dalla forma a cimbellina e il buco in mezzo. Le origini sono antichissime, risalgono forse al 500 a.C. quando a Roma si celebravano le Liberalia, le feste delle divinità dispensatrici del vino e del grano, nel giorno del 17 marzo.

RICETTA TRADIZIONALE DEI “TURTEI” (per 6 persone)

PER LA PASTA:
• 350 g di farina
• 150 g di zucchero
• 50 g di burro
• 2 uova
• 1 limone
• 1 bicchierino di liquore Sassolino
• olio
• sale.

 

PER LA CREMA:
• 3 bicchieri di latte (bollito con una buccia di limone)
• 3 tuorli
• 60 g di zucchero
• 2 cucchiai di farina

 


Tempo di preparazione: 1 ora e 35 minuti.

Si prepara la pasta mescolando insieme velocemente tutti gli ingredienti e poi si lascia riposare in frigo per 2 ore. Intanto si prepara la crema: in una casseruola vengono montate le uova con lo zucchero e la farina,si diluisce il tutto versando il latte mescolandolo, si ripone il recipiente sul fuoco e lo si lascia cuocere tre minuti da quando la crema inizia ad addensarsi. Infine bisogna stenderla e farla raffreddare per due ore in frigo, dopodichè la si taglia a dadini.

Successivamente, si tira la pasta in due sfoglie dello spessore di tre millimetri. Sopra una sfoglia si dispongono ben distanziati i dadini di crema e poi si copre il tutto con l’altra. Con l’apposita rotella si ritagliano i tortelli, si friggono in abbondante olio caldo e si ricoprono interamente di zucchero semolato. Da servire ancora tiepidi.

I migliori posti per mangiare i tortelli a Milano:

 

  • Pasticceria Marchesi 1824 – Via Montenapoleone, 9 (MI)

 

Il costo di ogni tortello è di 1,50 euro e si possono gustare al bar o comodamente seduti pagando un piccolo supplemento. Ce ne sono di tre varianti: vuoti, alla crema o alla crema chantilly. Come tocco finale, al posto dello zucchero semolato, vengono ricoperti di zucchero a velo che gli conferisce una maggiore leggerezza. Ottimi!

 

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  • Pasticceria Villa –  Piazzale Luigi Cadorna, 9 (MI)

 

Con solo 1,50euro puoi scegliere il tuo attimo di piacere tra i gusti classici cioè senza ripieno e alla crema. Zucchero semolato in abbondanza!

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  • Pasticceria Ernst Knam – Via Anfossi, 10 (MI)

 

In questo caso oltre ai classici tortelli vuoti e con la crema, si può gustare una variante originale in puro stile Knam al cioccolato.  Il prezzo è leggermente superiore, ma solo di 50 centesimi. aKKattivanti!

 

  • Pasticceria Cucchi – Corso Genova, 1 (MI)

All’ingresso, proprio vicino alla cassa, uno dei primi dettagli che si possono notare è la targa ‘’locale storico’’ poiché la pasticceria esiste dal 1936. Il costo dei tortelli è sempre 1,50 euro cada uno, ma la scelta è più vasta. Si possono assaggiare tortelli con gusti tradizionali, ma allo stesso tempo ricercati: mela e cannella, zabaione e pinoli e uvetta. Da provare!

 

 

  • Pasticceria S. Carlo – Via M. Bandello, 1 angolo Corso Magenta (MI)

 

E’ inevitabile imbattersi nelle prelibatezze esposte in vetrina: chiacchiere e tortelli strabordano da un’antica argenteria. I tortelli sono abbondanti e costano 3,50 euro cadauno! Si differenziano dagli altri, oltre che per le loro dimensioni, anche per la possibilità di poterli personalizzare: al pistacchio, allo zabaione, alla crema.. qualsiasi sia la preferenza, qui si potrà essere accontentati!

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